C’erano una sera a Milano, vino e arte a chiacchierar di futuro
C’erano una sera a Milano, vino e arte a chiacchierar di futuro
Vino e Arte è un progetto nato dall’incontro dell’artista Filippo Bragatt con i sogni di Podere Cavaga. Scopri l’opera e tutti i dettagli, leggi la news!
Il progetto “Vino e Arte” nasce da un incontro fortuito in un bel locale milanese, il Carni&Co, di fronte ad un ottimo bicchiere di vino, Podere Cavaga naturalmente.
Un artista contemporaneo da una parte, Filippo Bragatt, e il cuore di Cavaga, Andrea Mazzucchelli dall’altra, si incontrano e si trovano da subito sintonizzati sulle stesse frequenze.
Il ruolo dell’arte, la sua capacità di raggiungere i cuori delle persone infondendo positività e fiducia nel cambiamento, ma anche la sfida dei tempi moderni dove tutto è veloce e fugace: sono questi gli argomenti snocciolati quella sera al Carni&Co.
Ed è proprio con questa chiacchierata decisa dal destino che Andrea Mazzucchelli e Filippo Bragatt danno il via al progetto “Vino e Arte”: un nuovo modo di interpretare l’arte, di chi fa il vino e di chi fa l’arte.
La prima opera Vino e Arte: dal territorio per il territorio
La prima opera Vino e Arte: dal territorio per il territorio
Così, dopo aver a lungo riflettuto su quale potesse essere la forma che tra tutte potesse esprimere l’identità di Podere Cavaga, la soluzione era davanti, o meglio, sotto agli occhi di entrambi.
L’essenza del Podere, infatti, altro non è che un fortissimo legame con la sua terra, tanto amata, curata e nutrita, fatta di tradizioni, sia legate alla natura che si estende tutt’attorno, sia all’operosità e alla storia dei suoi abitanti.
Il territorio che ospita le vigne, infatti, negli anni passati ha fondato gran parte della propria economia sull’industria del ferro, molto diffusa nella zona, ed è proprio per questo che il supporto della prima opera in ferro è un tributo al passato.
Il desiderio, sempre legato al territorio, è inoltre quello di offrire una riflessione costruttiva circa il futuro di questi luoghi, perfetti per ospitare tanto altro oltre che alle industrie.
L’arte che esce dalle gallerie e incontra il desiderio di sognare
L’arte che esce dalle gallerie e incontra il desiderio di sognare
La volontà del patron di Cavaga Andrea Mazzucchelli è quindi quella di restituire al territorio
un’attenzione che prima è mancata, relegando un certo concetto di benessere solo alle grandi città.
Filippo Bragatt, che ama portare l’arte fuori dalle gallerie, ha trovato in Podere Cavaga e nella persona di Andrea Mazzucchelli il luogo ideale in cui i sogni si incontrano, e si avverano.
Lo sfondo a scacchi e i colori forti utilizzati vogliono rimandare a quell’universo di creatività, passione ed energia che celebra l’imprenditorialità italiana tanto ammirata all’estera, e che l’artista incarna in Podere Cavaga.
Filippo Bragatt e Podere Cavaga: un futuro di sogni da realizzare
Filippo Bragatt e Podere Cavaga: un futuro di sogni da realizzare
La prima opera realizzata sancisce l’inizio di un racconto che esprime, in tutte le sue mille sfumature di colore, l’arte vitivinicola che Podere Cavaga promuove e tutela attraverso la sua attività.
Dall’incontro con Filippo Bragatt, artista eclettico che spazia dalla moda alla tela restando sempre fedele alla sua voglia di divertirsi, sono nate altre proposte per il futuro, per portare l’arte, in tutte le sue forme, dalle gallerie…alle cantine Cavaga!